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Russialvini

In questa storia …, forse manca la storia, resta però la vergogna, si negano le evidenze, poi si scoprono gli altarini ogni dove, dalle foto che li vedono “compagni di merende”, da epoca anche molto indietro nel tempo, una sede operativa nella stessa strada, una comune appartenenza partitica, un non proprio disinteresse per i territori a est dell’Europa, che preme per entrare con ogni mezzo negli affari europei, cercando anche di rompere gli statici equilibri con e tra gli stessi paesi membri, oltre che con l’America. Manca la storia ma, non certo i riferimenti a un’epoca passata, dove altri partiti senza portare niente, ovunque; andavano, dicevano, facevano, promettevano, prendevano e riportavano in Italia, almeno per distrarre il popolo con nuove case, autostrade, industrie e quindi con una certa obiettività, ritengo che certi riferimenti che tendono a colpevolizzare l’unico partito da tutti preso di mira …, inopportunamente, sia del tutto fuori luogo.  –  Qualcuno di proposito, dimentica che in un’epoca passata, non c’era nessun divieto di “finanziamento ai partiti”, volutamente, si dimentica che a ricevere i finanziamenti erano altri partiti cui resta solo il ricordo, erano il P.C.I. da anni scomparso dalla scena politica “quasi mondiale” era la DC, che si è frantumata, per logica e principio, non escludo gli altri partiti, indiretti conniventi.  –  I finanziamenti di provenienza estera, (Russia), da parte di un paese non allineato, cui tanti temevano di esserne associato per i più disparati motivi, che aveva escogitato questo modo per proteggere i propri territori dall’invadenza americana, che furbamente dopo la guerra, furbamente e con anticipo, mise in atto il suo piano strategico di espansione.  –  Prendere per la gola i paesi deboli nella parte a est del territorio europeo che un po’ per volta era occupato dagli interventi economici americani, per il momento che si viveva, era la pura normalità che si applicava in Europa inoltre, anche a difesa del proprio spazio territoriale (di fatto, stabiliva tra le due potenze mondiali, l’inizio della guerra fredda).  –  Il riferimento va a un’arma che dopo l’evento bellico mondiale si rivelò strumento necessario di sopravvivenza per i tanti paesi europei distrutti dalla guerra, fu quasi un’invenzione, l’idea del grosso piano economico proposto dagli americani, il famoso “Piano Marshall” (del senatore George Marshall) che ebbe il potere di risollevare l’intera Europa, (la Russia solo inizialmente interessata poi fece blocco con gli altri paesi dell’est, restò solo la Turchia che prese 127 milioni di dollari).  –  L’Italia fu quarta in classifica per importi ricevuti, dopo il Regno Unito, la Francia e la Germania Ovest, con 1204 milioni di dollari, nel quadriennio 1948/51, l’opportunità caduta sull’Europa, fu una vera manna dal cielo, ampia la condivisione, perché era dettata dalla necessità di risalire dal rovinoso fondo cui versavano i paesi, “il piatto era per tutti”.  –  Senza andare oltre nelle storie del malaffare che dominano dentro le stanze del potere, questa è la prima occasione per i partiti di essere presenti e partecipi al banchetto che ancor oggi trova la sua funzionalità, oltre nel tempo, ci sono solo le differenze che sono intervenute a fronte di Leggi di cui, si dovrebbe avere la giusta considerazione per la posizione ricoperta. All’epoca, inutile negare che qualcuno dentro il governo ebbe modo di fare il furbo …, i partiti di opposizione si arrangiarono diversamente, resta nota che, non c’erano divieti cui tenere in considerazione, magari il popolo che aveva più contenuti sulla morale, pretendeva la trasparenza, non so fin quando la cosa oscura ha fatto parte della visibilità di tutti.  –  Potrei andare oltre, ma rischio di allontanarmi dall’oggetto che sono a criticare, evidente che in esame sotto la mia lente, ho posto il salvietta, che assurge alla “plenipotenziarietà” dei poteri, la sua mania di spacciarsi e agire poi da capitano di governo, senza avere titolo e capacità, solo con l’enorme faccia tosta, muove e anticipa le sue azioni politiche con prepotenza, prendendosi gioco di ogni altro componente della compagine di governo.  –  Agli altri resta da fare le proteste, le smentite, ma il dado è tratto, gli spazi sono stati occupati dalla sua intraprendenza, stranamente prende anche il premio in palio, perché le intenzioni di voto, lo danno in crescita continua, (questo fatto, mi lascia non proprio indifferente, dovrei dare un giudizio sugli italiani che votano, ma resto fuori da tale compito), rinuncio malvolentieri, considerato che, pure Renzi, pensava di vincere il referendum, poi è andata come ben sappiamo …, la storia, potrebbe ripetersi.  –  Mi resta difficile osservare che il mondo in cui viviamo, diventa sempre più irriconoscibile, quindi, dobbiamo rimanere al nostro posto ma allo stesso tempo, andare avanti per contrastare l’odio, la violenza e l’ingiustizia, (che sono i risultati di storie trascorse), la democrazia è un equilibrio delicato tra la volontà popolare e il rispetto di Leggi e trattati.  –  Oltre i soliti problemi che tengono il paese dentro una morsa che nessuno riesce a sbloccare, (che non sono pochi o insignificanti), esce allo scoperto alcune manovre anche con un ente di Stato, relativo a un contratto commerciale con la Russia dove nella trattativa entra un faccendiere che dalle intercettazioni fatte, tratta delle tangenti da portare in casa della lega.  –  Dapprima tutto appare “sconosciuto a salvietta”, poi le foto smentiscono il premier, che si difende come meglio capita, chiamato a riferire in parlamento, evita e reagisce al suo solito, va in ferie a Milano Marittima con il figlio e si caccia ancora in un’avventura poco simpatica e per niente edificante, che lo porta a offendere giornalisti e minacciare una rom.  –  Si aggiunge l’assassinio di un carabiniere che fa apparire molte lacunosità nella strategia salviniana sulla sicurezza degli italiani, il suo pallino sugli immigrati non gli fa più da “paracadute” e nel giro di una settimana, si arriva alla crisi odierna.  –  A me viene da pensare che si siano messi d’accordo, prima di litigare seriamente davanti al pubblico, la mozione sulla Tav respinta in aula, solo una comoda copertura per entrambi, non era una sorpresa per nessuno il risultato, hanno cercato di buttarla sulla presenza del PD in aula, ma loro erano per il “sì alla Tav”, bene hanno fatto a votare con la lega, il problema di fondo per il governo giallo-verde era la prossima finanziaria, davvero non sanno a quale santo votarsi e salvietta ha usato tutti i suoi santini.  –  Appare evidente che l’ho peso di mira, non è il solo, sono piccante con tutti, oggi è salvietta che si pavoneggia e si pone in vista; direi anche con fare strafottente, però, chi troppo vuole, alla fine nulla stringe, sta dimostrando, nonostante la sua anzianità politica di non averci capito molto, anche se, le proiezioni, lo danno in crescita, questa “mancanza di chiarezza” sui rapporti della lega con la Russia, i suoi contatti con figure ambigue hanno fatto scattare una molla i cui effetti si leggeranno alle prossime elezioni.  –  Innegabile la sua scivolata con l’apertura della crisi, ben sapendo che tutto il sistema politico ha le sue sofferenze e non solo in Italia, lui ormai si è lanciato su un percorso molto pericoloso, non sono scontati i risultati che lui ha preventivato, dalle mie parti dell’Abruzzo si dice che “la gatta furiosa, fa i figli ciechi” sarà così anche per salvietta, che ignorando ogni buona regola, ogni forma di rispetto per alleati e competenze, ha lanciato la sua sfida.  –  Ha perso la testa, si crede onnipotente e proprio dalla mia regione, in una giornata che pure faceva intravvedere le consuete difficoltà di questo strano governo, lui avanza una richiesta al popolo italiano …, che lascia non tanto la meraviglia, perché conosciamo la sua incapacità, ma i “pieni poteri”, in Italia neanche il re l’ha mai avuto, una sola persona ci ha provato per più di un ventennio e sappiamo tutti come poi è finita la sua avventura.  –  Avrei ancora tanto da scrivere su altri accadimenti che hanno portato il paese in questa situazione, ma sarebbe solo semplice pettegolezzo, al momento sono tutti a fare ordine nella propria casa, dovranno scegliere nuove strategie, perché ogni precedente è saltata, lo stesso Zingaretti chiama a raccolta, Renzi pare aderisce, Speranza scrive una lettera a tutti i segretari della sinistra, mentre a destra, l’unica possibilità, resta il ritorno del “figliol prodigo”.  –  C’è però, l’incognita di Toti che ancor prima di uscire con la sua nuova formazione, ha cominciato a inveire contro salvietta e non si può sottovalutare la leader di Fratelli d’Italia che dal risultato delle scorse elezioni sta in agguato in trepidante attesa di salire sul carro del potere …, riusciranno i nostri politici “TUTTI” a tirar fuori dal fuoco le castagne, io aspetto sul mio greto.