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Giugno e Sea Watch

Siamo di nuovo di fronte a un “braccio di ferro” tra salvini …, e non so bene chi di contro, sarà l’età che mi fa dimenticare, ma con il caldo a sprazzi di quest’inizio stagione e la faciloneria con cui certi politicanti, che sono in postazione, cambiano i loro pareri anche più di una volta all’ora, mi rende vulnerabile nel ricordare puntualmente il pregresso.  –  Quel che mi resta proprio indigesto, è il solito “rumore del silenzio” che proviene dal Nazareno, davvero spaventoso e senza precedenti che possono far pensare diversamente, sono fortunato per non appartenere al PD, certamente ho l’idea di sinistra ma la mia sinistra non esiste più, ormai solo un lontano ricordo che torna nelle grandi occasioni e questo aiuta nello scemo quotidiano che sono a vivere, non volevo confessarlo ma alla fine l’ho detto.  –  Non sono d’accordo con quelli che solitamente scrivono in rete:

“#ZingaPrendilGommone, e semplice, e sta tutto in un hashtag, credo che Nicola Zingaretti dovrebbe farlo e con lui Nicola Fratoianni, Emma Bonino, e …, se vuole, persino Mara Carfagna”.

Sono molto più portato a seguire la linea suggerita dai lavoratori del porto di Genova che scrivono:

Siamo semplici lavoratori del porto di Genova ma proprio perché lavoratori, non possiamo che riconoscerci nei valori fondanti del movimento operaio se la Sea Watch 3 forzerà il blocco che il Governo vuole mantenere, essa dovrà trovare una solidarietà concreta e attiva e tutta la forza di cui i lavoratori e gli antirazzisti saranno capaci”.

Ecco questa è l’Italia che mi piace e che vorremmo un po’ tutti, sono stati capaci di bloccare il porto di Genova ai trafficanti d’armamenti, ma sono disponibilissimi ad aprire il porto alla solidarietà umana, infatti, sono molto succinti e concreti:

Per quanto ci riguarda, la Sea Watch 3 può fare rotta nel nostro porto, per noi saranno i benvenuti. Possiamo bloccare i porti, ma anche aprirli”.

Altri sono a muoversi, io sono scettico sulla posizione di Fico, il Presidente della Camera, però, mostra di avere carattere e coraggio, esce dal ring politico e senza mezzi termini indica la via più giusta per risolvere un problema che scopre il ridicolo cui appare la nostra Italia a qualsiasi osservatore, non è il solo contrario alle dinamiche imposte dal potere salviniano e dice:

Servono regole certe, criteri giusti, corresponsabilità europea. A Lampedusa arrivano 100 migranti mentre la Sea Watch è al largo. L’Italia è assolutamente in grado di gestire il salvataggio di quelle persone e la battaglia vera deve farla in Europa per la revisione del regolamento di Dublino“.

Non si ferma così Fico, lancia pure un meritato richiamo “all’amico Di Maio” sul futuro del Movimento e dice ancora:

Oggi abbiamo una responsabilità di governo che dobbiamo sentire, così come io ne ho una istituzionale, bisogna trovare un luogo idoneo appropriato per dire tutto quello che non va e questa cosa non è più procrastinabile perché ne va della vita del progetto del Movimento“.

Poco si legge ma molto si comincia a capire, la linea che si cela dietro il discorso della sicurezza del paese imposta da salvini, non passa attraverso gli emigranti, gli sbarchi ci sono ogni giorno, non sono controllabili 7500 km di coste.  –  Se sommiamo il forte mal di pancia arrivato in ultima battuta dalla senatrice Paola Nugnes, che esce dalle file dei 5 stelle per passare al gruppo misto …, e aggiungiamo il “Politicamente scorretto” che il Dibba ha scritto e appena pubblicato, il quadro generale comincia ad essere più chiaro e anche di non facile soluzione.  –  Sono sempre a battere sulla politica che non va, in un paese dove altre persone dovrebbero venire a imparare “l’arte della politica”, siamo in Europa la più antica democrazia, siamo il paese fondatore dell’Europa, abbiamo dato i natali a chi ha scritto in carcere con altri compagni di sventura, “il manifesto di Ventotene” eppure negli ultimi tempi, siamo diventati il paese che nessuno vuole più avere come vicino di casa.  –  Triste questa conclusione, dolorosa per chi ama la politica, ti fa star male …, e pur volendo ignorare il momento, non è possibile vivere la propria giornata lontano dalla Tv o dalla rete sociale, alla nostra età, restano le “migliori compagnie” da aggiungere a qualche pezzo della famiglia ancora valida, che piaccia o no, siamo le vittime della modernità cui ci siamo circondati.  –  Passo alla nota dolente che al momento è sotto l’attenzione dei media, ancora gli immigrati sotto la lente, ancora la Sea Watch che da 14 giorni, passeggia sulle onde del Mediterraneo davanti all’isola di Lampedusa, ci sono 42 emigranti che vivono in condizioni pietose, dormono sotto “un manto di stelle” e soffrono tutti i disagi che una nave offre, la situazione non è bella per loro, con una certa obiettività non è facile da gestire a ogni livello.  –  Sono al limite della sopportazione, tanto che minacciano azioni atte a smuovere l’opinione pubblica internazionale, con sciopero della fame, la nave non è grande, lo spazio dove sono ammucchiati è molto ristretto, ci sono anche tre minori a bordo e il Tribunale di Palermo sollecitato in merito, non ha dato alcuna risposta.  –  Personalmente non ho ben chiaro il perché di questo loro disagio, vorrei sapere chi dover ringraziare …, oppure chi pregare, per risolvere la sconcia situazione, quel che leggo da ormai due settimane, è la solita diatriba innescata “a torto o a ragione” da quel leghista che si occupa della sicurezza a Palazzo del Viminale, ne fa una questione personale che vorrei capire, perché se non partecipa alle riunioni europee dove legittimamente si affrontano certi discorsi (preciso che è recidivo) …, mi chiedo quale altro è il motivo di questo suo agire.  –  Riesco a capire che abbiamo da discutere con i nostri partner su un punto importante e davvero programmatico come gestire la sicurezza, relativa all’immigrazione, tutto lo sviluppo che comporta compreso quello economico, in un’Europa che sembra ignorare la drammaticità che l’Italia sta vivendo …, solo per la sua posizione geografica, riuscire ad avere un pensiero unico, cercare l’occasione di proporlo, “nelle sedi adatte”, (con la partecipazione alle specifiche riunioni), anziché fare il divo tra la gente.  –  Questo è un problema tutto europeo che però in ambito nazionale provoca duri scontri politici non solo tra i diversi partiti, quel che più appare, la diversità di vedute che sta all’interno di un partito che per tradizione storica, si pone a difesa della democrazia, solo che da qualche anno vive una crisi d’identità senza precedenti e al momento anche senza possibile soluzione.  –  Il PD, ancora “non si pronuncia” su questa presa di posizione del Ministro dell’Interno, (che non è nuovo a certe iniziative così pesanti), una forte critica specie dal social, a questo prolungato e ripetuto immobilismo, (quello del PD si nota più di tutti gli altri), perché si trascina dietro il buon fatto di Minniti, molto strumentalizzato dall’attuale governo giallo verde.  –  Non sono alla ricerca di colpe nel PD, o di altri partiti nazionali, penso che sarebbe una cosa giusta, l’entrata in campo per un “accordo umanitario”, perché di questo c’è necessità, oggi che scrivo ci sono diverse novità, intanto la risposta di Strasburgo che nel consueto linguaggio diplomatico, alla pressione del capitano della nave Carola Rackete, dicono che non hanno possibilità d’intervento.    A questo punto, lei, la bella Carola, in un’intervista rilasciata a Repubblica, si dice intenzionata a varcare i limiti territoriali e sbarcare gli immigrati a Lampedusa, (lo sta facendo proprio nel momento che sono a scrivere questo passo), sapendo di rischiare il sequestro della nave, oltre una multa di 50 mila euro disposto dal decreto bis sulla sicurezza e una denuncia personale.  –  Siamo davvero in una situazione molto spiacevole, il mondo si trova a dover commentare anche un altro caso d’immigrazione oltre oceano, ai confini tra “l’America e il Messico”, sta diventando virale una foto che gira sulla rete …, di una bambina, con il suo papà, annegati ambedue dentro la stessa maglietta, viene da chiedersi alla visione dell’immagine, cosa noi possiamo fare per evitare scene che procurano solo tanto dolore.  –  So bene che non è colpa del PD …, ma ci sarà pure un colpevole, ci sarà pure un modo per mettere fine a questa ricorrente che non trova accoglienza tra le persone normali, tutti scappano mostrando una stupida paura anziché dare un segnale di partecipazione al problema con il proprio coraggio, uscire allo scoperto e gridare a tutti che stiamo a “commettere delle ingiustizie”, che nessuno domani potrà perdonarci.  –  Resta che continuiamo a fare bei discorsi, tanto cari alla sinistra chic senza comprendere la ragione, tanto per intenderci sulla nave olandese ci viene quotidianamente ripetuto che ha ragione salvini, perché fa il lavoro degli scafisti, ma in alternativa i politici niente sono capaci di dirci, il PD come partito di opposizione solo potrebbe, “non dovrebbe” proporre una soluzione, si prende atto che hanno qualcosa che ancora non entra in marcia al loro interno, cosa molto grave che non fa vedere un buon futuro.  –  Andando a ritroso nel tempo, chi ha saputo tenere insieme il partito è stato Renzi, avvalendosi di ottimi collaboratori, che hanno avuto a cuore le sorti del partito, tagliando i rami secchi, peccato che i frutti sono stati altri a raccoglierli e nella normalità di quella che io definisco “l’ingratitudine politica”, alcuni continuano a mettere in dubbio i suoi risultati o a beneficiarne indirettamente, cercando di nascondere l’origine.  –  Continuiamo a chiederci se meglio Minniti o Salvini, porti chiusi o aperti, sull’onda di una falsa promessa …, perché così come stanno le posizioni, non ci sono alternative, il gioco di scavalcarsi a sinistra, sta diventando pesante e inconcludente, resta nel tipico del PD, ci sono quelli che vanno alla ricerca di sedie da occupare e spesso fanno un po’ di qua e un po’ di la, tra Liberi e uguali o Zingaretti. Intanto la Sea Watch ha rotto il blocco ed è entrata nel porto di Lampedusa, ha ignorato l’invito di alt mosso dalla Capitaneria di porto con questa mossa improvvisa, si muove la diplomazia, il Ministro degli Esteri Moavero, ha interessato l’ambasciatore italiano in Olanda per giungere a soluzione del problema …, in risposta anche agli interrogativi che sono sorti a me, anche il PD si muove, il segretario Zingaretti, infatti, ha chiesto un colloquio al Premier Conte in serata.